Tutto ciò che devi sapere per proteggerti dal sole

Anche se oggi tutti conosciamo gli effetti potenzialmente nocivi dei raggi UV e l'importanza di una buona protezione solare, ci sono ancora molte domande in merito. Hai bisogno di ulteriori chiarimenti? Allora ti aspetta una chicca scientifica! Cerchiamo di approfondire insieme il tema degli UV e come proteggersi dal sole!

Raggi UV e SPF: le risposte degli esperti per un'esposizione solare consapevole

Qual è la differenza tra raggi UVA e UVB?

I raggi UVB determinano un'abbronzatura visibile e scottature, mentre gli UVA sono responsabili dell'invecchiamento cutaneo a lungo termine. Insieme, gli UVA e gli UVB sono i principali responsabili di molte problematiche della pelle e imperfezioni. Non dimenticare, quindi, di proteggere la tua pelle scegliendo un prodotto solare con SPF "ad ampio spettro", che offra una protezione prolungata da entrambi i tipi di raggi del sole!

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Cosa significa SPF?

SPF, acronimo di Sun Protection Factor (Fattore di Protezione Solare), è un indice che misura la capacità di un prodotto solare di proteggere la pelle dai raggi UVB, principali responsabili delle scottature e di danni cutanei a lungo termine come l'invecchiamento precoce e il rischio di problematiche cutanee.

Tuttavia, l’SPF non tiene conto della protezione dai raggi UVA, responsabili del fotoinvecchiamento. Per un’efficace protezione solare, è fondamentale scegliere prodotti con protezione ad ampio spettro (UVB + UVA), applicare una quantità adeguata e riapplicare il prodotto, specialmente dopo il bagno o in caso di sudorazione.


Perché evitare il sole nelle ore più calde?

Come prendere il sole in modo intelligente? Rifugiandosi nelle zone d'ombra tra mezzogiorno e le quattro del pomeriggio, quando il sole è più intenso! Questo è importantissimo per proteggersi dal sole, perché i raggi sono più diretti e intensi quando sono nel punto più alto nel cielo. Se non puoi evitare il sole durante le ore di punta, cerca di proteggerti con indumenti, cappelli a tesa larga e occhiali da sole. Clicca Detto questo, sarebbe consono evitare il sole il più possibile e usare un prodotto solare in ogni occasione.


Il riflesso del sole può causare scottature?

Sapevi che le radiazioni ultraviolette non provengono solo dall'alto? Infatti, il riflesso del sole ne intensifica ulteriormente l'effetto. Sappiamo tutti che l'acqua riflette la luce del sole, ma lo stesso effetto è provocato anche da sabbia, superfici bianche, cemento e qualsiasi superficie chiara o lucida! La neve, ad esempio, è un super riflettore: l'esposizione agli UV è quasi il doppio. Inoltre, è utile sapere che i livelli di UV aumentano ad alta quota, come in montagna e vicino all'equatore; aspetto da considerare la prossima volta che vai a sciare!

Protezione solare: domande chiave per proteggere la pelle

È meglio un prodotto solare minerale o chimico? (h3)

Un prodotto di protezione con filtri chimici, mentre quello con filtri minerali, chiamata anche protezione solare fisica, crea una barriera per bloccare e deviare fisicamente gli UV. Alcune creme per il sole ad ampio spettro contengono una combinazione di ingredienti minerali e chimici. Per questo motivo, per semplificare le cose, definiamo "crema solare" tutti i nostri prodotti dedicati alla difesa della pelle.


Dalle tonalità più chiare a quelle più scure: ogni tipo di carnagione deve essere protetta dal sole?

Sì, ogni colore di pelle ha bisogno di difesa solare! Sebbene le pelli più scure contengano più melanina, in grado di offrire un certo grado di protezione contro le radiazioni UV, è comunque vulnerabile ai probabili effetti dannosi di quelle UVA. I fototipi da 4 a 6, riferiti alle pelli intermedie e scure, si abbronzano più facilmente, ma possono comunque andare incontro a problematiche cutanee.


Quanta crema solare devo usare? Come si applica correttamente?

L’applicazione della protezione solare è un passaggio imprescindibile nella skincare quotidiana, non solo in estate, ma tutto l’anno. La quantità di crema solare da utilizzare e il modo in cui viene applicata sono fondamentali per proteggere la pelle dal sole.

La quantità corretta di protezione solare per il viso è di circa mezzo cucchiaino di prodotto. Per il corpo, invece, la quantità ottimale si aggira intorno ai 30 ml, ovvero l’equivalente di una pallina da golf o di circa sei cucchiaini da tè distribuiti uniformemente su tutto il corpo. Una quantità inferiore potrebbe non essere sufficiente, lasciando la pelle esposta ai danni dei raggi UV.

L’applicazione deve essere uniforme e generosa, senza trascurare le zone più esposte, ma spesso dimenticate: orecchie, nuca, piedi, caviglie, dorso delle mani e persino il cuoio capelluto nelle aree meno coperte dai capelli. Anche le labbra necessitano di protezione con un balsamo labbra contenente SPF.

È fondamentale applicare la crema prima dell’esposizione, per permettere alla formula di aderire alla pelle e un’azione efficace. Inoltre, la protezione solare va riapplicata più frequentemente in caso di sudorazione intensa o contatto con l’acqua, anche quando si utilizza un solare waterproof. Nessun prodotto solare, infatti, è completamente resistente all’acqua o all’attrito causato da asciugamani e vestiti.

Un altro aspetto importante è la corretta distribuzione del prodotto. Per assicurarsi che la crema sia ben assorbita e copra uniformemente la pelle, è consigliabile applicarla con movimenti lenti e circolari, evitando di spalmarla troppo rapidamente, il che potrebbe compromettere la formazione di una barriera protettiva uniforme.


I prodotti solari bloccano l'abbronzatura?

I prodotti solari non bloccano l’abbronzatura, ma la rendono uniforme. Il meccanismo dell’abbronzatura è una risposta naturale della pelle all’esposizione ai raggi UV. Tuttavia, senza un’adeguata protezione, questo processo può essere accompagnato da danni, scottature e invecchiamento precoce. Le creme solari con filtri UV non impediscono la produzione di melanina, ma riducono l’aggressione dei raggi ultravioletti, consentendo alla pelle di abbronzarsi in modo graduale, evitando scottature e minimizzando il rischio di danni a lungo termine. Usare un solare con un SPF adeguato permette di ottenere un colorito duraturo, senza compromettere il benessere della pelle.


Quale protezione solare scegliere

La scelta della protezione solare dipende dalle esigenze specifiche di ogni persona. È fondamentale selezionare formulazioni differenti per soddisfare le necessità di tutta la famiglia, considerando fattori come il tipo di pelle, la texture preferita, gli ingredienti e persino la profumazione. La protezione solare deve integrarsi perfettamente nella routine quotidiana, adattandosi non solo alla pelle, ma anche allo stile di vita.

Il Laboratorio La Roche-Posay ha sviluppato ANTHELIOS , una gamma di solari caratterizzata da filtri di alta e molto alta protezione, studiata per rispondere alle esigenze delle pelli più sensibili. Le diverse formulazioni disponibili – in crema, gel, fluido, spray, olio e stick – permettono di trovare la soluzione ideale per ogni tipo di pelle, comprese quelle grasse e a tendenza acneica, iperpigmentate o delicate come quelle di neonati e bambini. La gamma include anche solari specifici per il viso da applicare quotidianamente, fondotinta con protezione UV e formule innovative, come le texture "pelle bagnata", perfette per essere applicate anche dopo il contatto con l’acqua.


Si possono utilizzare i solari dell’anno prima?

Alcuni ingredienti attivi nei prodotti solari possono degradarsi nel tempo, riducendo l’efficacia della formulazione e compromettendone l’efficacia. È quindi fondamentale controllare sempre l’etichetta e rispettare le indicazioni relative al periodo post apertura, o PAO.

Le formulazioni solari, una volta aperte, per un’ottimale protezione ed efficacia, dovrebbero essere utilizzate entro 12 mesi. Un buon metodo per tenere traccia della scadenza dopo l’apertura è segnare direttamente sulla confezione la data del primo utilizzo.

Per prolungare la durata dei solari e preservarne l’efficacia, è essenziale conservarli correttamente: evitare di esporli al calore e alla luce diretta del sole, preferendo ambienti freschi e asciutti. Un prodotto mal conservato può deteriorarsi anche prima del PAO indicato, compromettendo la protezione della pelle.


Vestiti e accessori: come proteggersi dal sole?

Protezione solare e abbigliamento: tutto quello che c’è da sapere

Quando si è all’aperto, l’abbigliamento rappresenta una delle barriere più efficaci contro i raggi ultravioletti, ma non tutti i tessuti offrono la stessa protezione. Scegliere i capi giusti è essenziale per ridurre il rischio di danni solari e proteggere la pelle in modo efficace.


Quali tessuti offrono la migliore protezione solare?

I tessuti a trama fitta rappresentano il miglior scudo contro i raggi UV: più la trama è compatta, minore sarà la quantità di radiazioni che riuscirà a raggiungere la pelle. Materiali leggeri e ariosi come seta e mussola possono offrire una certa protezione, mentre tessuti traforati, come il pizzo, lasciano passare la luce e possono aumentare il rischio di scottature (anche abbastanza antiestetiche). Per una protezione ottimale, è consigliabile prediligere capi con maniche lunghe e pantaloni o gonne lunghe, in grado di coprire una maggiore superficie cutanea.

Negli ultimi anni, alcuni produttori hanno sviluppato capi di abbigliamento con protezione UV integrata, caratterizzati da un fattore di protezione dai raggi ultravioletti UPF 50. Questo valore indica che solo 1/50 dei raggi solari riesce a raggiungere la pelle, offrendo un’elevata protezione.


Il colore dell’abbigliamento influisce sulla protezione solare?

Anche il colore dei vestiti gioca un ruolo chiave nella protezione dai raggi UV. Sebbene nessun colore possa bloccare completamente la radiazione solare, le tonalità più scure e intense – come nero, blu navy, rosso e verde smeraldo – assorbono una maggiore quantità di raggi UV rispetto ai colori chiari e pastello. Il bianco e le nuance più tenui, infatti, riflettono la luce ma lasciano passare più radiazioni rispetto ai colori saturi.


Il cappello: un accessorio indispensabile contro il sole

Per proteggere adeguatamente viso, collo e orecchie, la scelta del cappello è determinante. Un modello con tesa larga di almeno 7,5 cm e una calotta strutturata è molto più efficace di un semplice berretto, che lascia esposti alcuni punti sensibili, come le orecchie e la parte posteriore del collo.


Gli occhiali da sole: quale scegliere per una protezione ottimale?

Gli occhi sono particolarmente sensibili ai raggi UV, motivo per cui è essenziale scegliere occhiali da sole con una protezione adeguata. Nell’Unione Europea, gli standard di sicurezza sono rigorosi, e per offrire un’efficace protezione dai raggi solari è fondamentale optare per occhiali con certificazione CE, preferibilmente di categoria 3 o 4.

Categoria 3: ideale per l’esposizione solare intensa, come in spiaggia o in montagna.
Categoria 4: offre la massima protezione, ma non è sicura per la guida.

Un aspetto importante da considerare è la vestibilità: occhiali troppo larghi possono scivolare sul naso, lasciando gli occhi esposti ai raggi UV, mentre un modello troppo stretto può causare fastidio o mal di testa. Inoltre, il colore scuro delle lenti non garantisce automaticamente una protezione UV efficace: è sempre necessario verificare la presenza di una protezione solare specifica contro i raggi ultravioletti.

Neonati e bambini: come proteggerli dal sole

Proteggere la pelle dei più piccoli dal sole è una responsabilità fondamentale. Nei primi anni di vita, la pelle è particolarmente delicata e vulnerabile ai danni provocati dai raggi UV, con un rischio maggiore di danni a lungo termine. Per questo, è essenziale adottare strategie efficaci di fotoprotezione fin dai primi mesi.


I bambini possono essere esposti al sole?

Nei primi anni di vita, la pelle non ha ancora sviluppato completamente i meccanismi di difesa contro le radiazioni solari. I pediatri e i dermatologi raccomandano di evitare l’esposizione diretta al sole nei bambini sotto i 3 anni. Se l’esposizione è inevitabile, il bambino deve essere completamente protetto con indumenti coprenti, cappello a tesa larga e occhiali da sole con filtro anti-UV.

A partire dai 6 mesi di età, è indispensabile applicare sempre un filtro solare ad ampio spettro con SPF 50+, formulato specificamente per la pelle sensibile dei bambini. Tuttavia, anche con l’uso della crema solare, è preferibile limitare l’esposizione al minimo.


Come proteggere i bambini dai danni del sole?

Adottare una corretta routine di fotoprotezione fin dall’infanzia è il modo migliore per prevenire danni cutanei e ridurre il rischio di problematiche future. Ecco le regole fondamentali:

Evitare l’esposizione nelle ore più calde della giornata, tra le 11:00 e le 16:00, quando i raggi UV sono più intensi.
Utilizzare indumenti protettivi, scegliendo tessuti a trama fitta, maniche lunghe, pantaloni e canottiere da bagno anti-UV.
Applicare sempre una protezione solare ad ampio spettro SPF 50+, formulata specificamente per la pelle dei bambini, e riapplicarla frequentemente, specialmente dopo il bagno o se si suda.
Dopo il bagno, asciugare bene la pelle e applicare nuovamente il solare, scegliendo una formula resistente all’acqua e alla sabbia per offrire una protezione continua.

La gamma ANTHELIOS DERMO-PEDIATRICS SPF 50+ di La Roche-Posay offre soluzioni dermatologicamente testate per la pelle sensibile dei bambini, con formule "pelle bagnata", che possono essere applicate direttamente sulla pelle umida, per una protezione efficace anche dopo il contatto con l’acqua.


Educare alla fotoprotezione: un’abitudine da insegnare fin da piccoli

Oltre a proteggere i bambini con solari e abbigliamento adeguato, è fondamentale insegnare loro fin da piccoli l’importanza della protezione solare. I bambini che imparano a proteggersi dal sole adotteranno con più naturalezza queste abitudini anche da adulti, riducendo il rischio di fotoinvecchiamento precoce e danni cutanei.

Un esempio iconico viene dall’Australia, dove il sole è particolarmente forte: Slip, Slop, Slap! – Indossa la maglietta, metti la crema solare, metti il cappello! Questo semplice slogan riassume perfettamente le tre regole d’oro della fotoprotezione. Rendere questi gesti parte della routine quotidiana permette di godersi il sole in serenità.