Cos'è e come trattare la pelle a tendenza atopica

Article Read Duration 4 minuti di lettura

La pelle a tendenza atopica è una condizione caratterizzata da prurito e arrossamento che spesso appare a causa di fattori genetici e ambientali. Il seguente articolo ti darà informazioni sulla pelle a tendenza atopica e su come alleviarne le manifestazioni.

Dermatite atopica: cause

Le cause della dermatite atopica sono multifattoriali e possono derivare da una combinazione di fattori genetici, ambientali e immunologici. Come spiega Ann'Laure Demessant, direttore della comunicazione scientifica internazionale di La Roche-Posay:

"Tre condizioni chiave sono alla base dell'eczema: la perdita della funzione protettiva svolta normalmente dalla barriera cutanea, la disbiosi del microbioma cutaneo (l'ecosistema invisibile di microrganismi che vivono sulla pelle, tra cui batteri, funghi e virus) e l'infiammazione sregolata."

Quando la barriera cutanea si indebolisce, la pelle diventa più permeabile agli agenti esterni. Inquinamento, allergeni e squilibri del microbioma cutaneo possono penetrare più facilmente negli strati epidermici, scatenando una risposta immunitaria eccessiva e dando origine ai sintomi tipici dell’eczema: irritazione, prurito e lesioni infiammate.

In alcuni individui, la predisposizione genetica gioca un ruolo chiave, mentre in altri l’eczema può essere aggravato da un eccesso di Staphylococcus aureus, un batterio che prolifera sulla pelle atopica, alterando ulteriormente il microbioma. Studi recenti hanno inoltre dimostrato che lo squilibrio dei batteri benefici della pelle può contribuire allo sviluppo della dermatite atopica. L’inquinamento ambientale e i cambiamenti climatici sembrano essere fattori scatenanti sempre più rilevanti, spiegando l’aumento significativo dei casi negli ultimi anni.

Oltre ai sintomi fisici, la dermatite atopica influisce profondamente sulla qualità della vita. La sensazione di prurito può compromettere il sonno, generando stress e affaticamento, sia nei pazienti adulti che nei genitori di bambini con pelle a tendenza atopica. In alcuni casi, questa condizione può portare a disagio emotivo e impatti sull’autostima, rendendo essenziale un trattamento mirato per gestire la pelle a tendenza atopica nel lungo periodo.

Che aspetto ha la dermatite atopica?

La dermatite atopica si manifesta con sintomi ben riconoscibili, ma la sua localizzazione varia in base all’età.


Sul viso

Quando la dermatite atopica compare sul viso, provoca una sensazione di prurito persistente, desquamazione e arrossamenti. Nei bambini, è più frequente sulle guance, mentre negli adulti tende a colpire zone più delicate come contorno occhi e orecchie. Oltre al fastidio fisico, può avere un impatto sulla qualità della vita, generando disagio e insicurezza, soprattutto in età adulta.

Il prurito al cuoio capelluto può talvolta essere associato alla dermatite atopica, ma è importante distinguerla da altre condizioni dermatologiche, come la dermatite seborroica o la psoriasi, che richiedono trattamenti specifici.


Sul corpo

Nei neonati, l’eczema atopico si localizza spesso nelle pieghe cutanee, come gomiti e ginocchia, mentre negli adulti può comparire anche su polsi e caviglie. Tuttavia, la dermatite atopica è imprevedibile e può manifestarsi su qualsiasi parte del corpo, indipendentemente dall’età.

I sintomi includono chiazze di pelle molto secca e pruriginosa, che con il tempo possono diventare più spesse e coriacee attraverso un processo noto come lichenificazione. Questa condizione si verifica quando il prurito persistente porta a grattarsi ripetutamente, ispessendo la pelle e alterandone la texture.

Se tu o il tuo bambino presentate sintomi riconducibili alla dermatite atopica, è consigliabile consultare un dermatologo o il medico di famiglia, per una diagnosi corretta e un trattamento adeguato.


Dermatite atopica o semplice pelle secca?

Pur condividendo alcuni sintomi, dermatite atopica e pelle secca non sono la stessa cosa. La pelle secca è una condizione temporanea che può essere trattata con un’adeguata idratazione, mentre la dermatite atopica è una condizione cronica caratterizzata da un’alterazione della barriera cutanea e da una risposta infiammatoria persistente. Riconoscere la differenza è essenziale per adottare il trattamento più efficace e proteggere la pelle.

Dermatite atopica: rimedi

La dermatite atopica è una condizione cronica che, sebbene non abbia una risoluzione definitiva, può essere gestita efficacemente attraverso trattamenti dermatologici e uno stile di vita adeguato. Nel 50% dei casi, i bambini che presentano eczema atopico nei primi anni di vita vedono un miglioramento spontaneo entro i cinque anni. Tuttavia, una gestione adeguata dei fastidi e delle manifestazioni è essenziale, poiché può avere un impatto significativo sulla qualità della vita.


Routine quotidiana per la pelle atopica

Sebbene non esista un trattamento unico per tutti, l’idratazione e la protezione della barriera cutanea sono essenziali per mantenere la pelle più forte e meno reattiva agli agenti esterni. Alcuni accorgimenti fondamentali includono:

Detersione delicata – Utilizzare un sostituto del sapone per la detersione aiuta a evitare l’effetto disseccante dei detergenti tradizionali. È preferibile fare docce tiepide anziché bagni caldi, per non alterare il film idrolipidico.

Idratazione costante – Applicare formule emollienti due volte al giorno aiuta a ripristinare la barriera cutanea e a prevenire la secchezza.

Evitare il grattamento – Sebbene grattarsi possa dare un sollievo temporaneo, in realtà aggrava l’infiammazione e danneggia ulteriormente la pelle, creando un circolo vizioso.


Trattamenti per le riacutizzazioni

Durante le fasi acute, i dermatologi prescrivono spesso creme corticosteroidi topiche, che agiscono riducendo rapidamente infiammazione, prurito e rossore. Questi trattamenti devono essere utilizzati sotto supervisione medica e applicati solo sulle zone interessate, per un periodo limitato.


Trattamenti di mantenimento

Essendo una condizione cronica, il mantenimento tra una riacutizzazione e l’altra è fondamentale per ridurre la frequenza e l’intensità delle ricomparse. Una volta scomparse le lesioni, l’applicazione quotidiana di emollienti e creme idratanti specifiche aiuta a rinforzare la barriera cutanea e a proteggere la pelle dagli aggressori esterni.


Gli emollienti si dividono in due categorie:

Emollienti standard: forniscono idratazione e protezione di base, aiutando a prevenire la disidratazione e l’irritazione.
Emollienti avanzati, formulati con attivi in grado di aiutare a riequilibrare il microbioma cutaneo.

L’applicazione deve essere quotidiana e su tutto il corpo, non solo sulle aree colpite, per rafforzare la pelle e prevenire le riacutizzazioni.


Dermatite atopica e microbioma: il ruolo dei batteri amici

La pelle ospita un ecosistema di microrganismi (batteri, funghi e virus) che contribuiscono a mantenerne l’equilibrio e la protezione. Tuttavia, nelle persone con dermatite atopica, questo microbioma risulta alterato, rendendo la pelle più vulnerabile agli attacchi esterni.


Come spiega la dottoressa Ann'Laure Demessant:

"I microrganismi (batteri, funghi, virus) formano un patrimonio batterico equilibrato, che interagisce con il nostro corpo garantendone il corretto funzionamento. Nell'eczema, il microbioma versa in una situazione di squilibrio: se la pelle sana ospita miliardi di questi batteri, la dermatite atopica è associata a un impoverimento della diversità di questi microrganismi."

Questa alterazione favorisce la proliferazione di batteri patogeni, come lo Staphylococcus aureus, che peggiorano i sintomi dell’eczema. Per questo motivo, la ricerca dermatologica ha dimostrato che ripristinare il microbioma cutaneo è essenziale per migliorare il benessere della pelle.